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L'AUTORE

Osceno Novecento. Un secolo di canzoni proibite è un recital di canzoni italiane di questo secolo,che per molti anni sono state confinate in quella sorta di inferno dei benpensanti,destinato a tutto ciò che è licenzioso. I pezzi, messi insieme grazie alla ricerca appassionata di Enzo Giannelli, sono stati assemblati non secondo una logica cronologica o, gli studiosi ci perdonino, filologica, ma semplicemente seguendo il percorso del nostro sincero divertimento, che speriamo anche in questa occasione di dividere con il pubblico che ci apprezza. Le canzoni, magistralmente arrangiate da Stefano De Meo, sono state qualche volta rese musicalmente più aderenti al nostro gusto, ma mai stravolte, e soprattutto riprodotte nei testi originali, che spesso vi stupiranno per la loro coraggiosa impudicizia. Alcune sono più note, altre quasi dimenticate, tutte comunque sono estremamente divertenti. Non abbiamo voluto raccontarvene la storia, o il significato in relazione al costume dell’epoca ( questo lo lasciamo a chi sa farlo meglio di noi ), no, niente di tutto questo, abbiamo pensato ad una festa tra amici, dove c’è un pianoforte ( Stefano De Meo ), un violoncello (Laura Pierazzuoli), e soprattutto una straordinaria attrice cantante come Maria Letizia Gorga che, messi a letto i minori, finito lo champagne, stuzzica tutti con qualche ricordo divertente della magica Milly, qualche goliardica considerazione sugli uomini alla ricerca del mitico punto G e ventiquattro “pezzi per niente facili”, di questo osceno Novecento, il tutto diretto e condito con la solita ( si fa per dire ) salsa piccante di Pino Ammendola .

LA COMPAGNIA

Lo spettacolo portato al successo da Maria Letizia Gorga e da due straordinari musicisti, Stefano De Meo al piano e Laura Pierazzuoli al violoncello,ha superato le duecentocinquanta repliche; dopo il debutto al teatro XX° secolo di Roma ha infatti toccato più di 60 città italiane ed europee. Distribuito dalla CNI live diretta da Paolo Dossena, per la regia dell’autore Pino Ammendola si è avvalso della collaborazione di Stefano De Meo agli arrangiamenti, Raffaele Golino alle scene e Jacqueline Chenal alle coreografie.


Maria Letizia Gorga