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40 ANNI E SONO ANCORA MIA Recensioni


…C’è tutto il sentimento dell’essere donna nella voce di questa grande interprete su testi che raccontano l’emancipazione delle donne. Attrice e cantante, Maria Letizia Gorga ha lavorato con maestri come De Simone, Piovani, Mazzocchetti, Barra, ha interpretato Dalida in “Avec le temps, Dalida” e Amelia Rosselli in “Contadini del Sud:una storia d’amore”.In “40 anni e sono ancora mia!” una cantante quarantenne racconta di sua madre che, col pancione in attesa che lei nascesse,partecipava alle kermesse femministe cantando le canzoni di protesta delle mondine e intonava: “sebben che siamo donne paura non abbiamo”…..

CORRIERE DELLA SERA – Paolo Cervone 8 marzo 2009

Un omaggio scenico alla donna e alle sue potenzialità umane e creative è contenuto nello spettacolo “40 anni e sono ancora mia!”, scritto e diretto da Pino Ammendola, interpretato dall’attrice e cantante Maria Letizia Gorga…la beat generation si misura con le veline, a cinquant’anni dalla creazione della Barbie, in un allestimento che celebra il cambiamento operato dall’universo femminile nella coscienza collettiva, attraverso un vivace ed emblematico percorso canoro che va da “Noi le donne noi” a “Gianna”, da “Quello che le donne non dicono” a “Gli uomini non cambiano”. Sul palco una cantante ricostruisce la vicenda di sua madre impegnata quaranta anni prima, proprio mentre era incinta di lei, a partecipare alle prime kermesse femministe…a Maria Letizia Gorga spetta di vivere entrambi i ruoli, in una sorta di flash-back, con l’accompagnamento di una formazione musicale pop-rock…”E’ emozionante restituire questo confronto generazionale – spiega la protagonista – la figlia può dire di non avere pagato per la sua autonomia in quanto è stato un regalo di sua madre….dovremmo tutti riappropriarci di noi stessi e rischiare in prima persona senza paura di comprometterci. Le battaglie combattute anni fa e i diritti conquistati vengono attualmente rimessi in discussione con una recrudescenza di violenza delle donne e un nuovo revanscismo del maschio che sente di perdere il suo potere sulla vita”

IL TEMPO – Tiberia De Matteis 8 marzo 2009

Oscilla tra il 1968 e oggi lo spettacolo di Pino Ammendola “40 Anni e sono ancora MIA” in cui Maria Letizia Gorga interpreta se stessa e la madre, accompagnandoci attraverso la musica in una rievocazione dei giorni in cui le femministe irrompevano nelle piazze al grido di “Io sono mia”. Accompagnata da una formazione pop-rock, con Stefano De Meo alle tastiere (Che cura anche gli arrangiamenti), Paola Caridi alla batteria, Pino Iodice alla chitarra e Andrea Pintucci al basso, l’attrice romana ci fa rivivere le canzoni e gli inni con cui le donne dagli anni Sessanta hanno rivendicato il ruolo di protagoniste e costruttrici della Storia…La Gorga è abile nel vestire i panni ora della madre,incinta, ora della figlia,che vive in un contesto migliore grazie all’impegno della generazione che l’ha preceduta…un viaggio musicale emozionante e lontano dai rischi della celebrazione, anzi forte del carattere popolare delle canzoni proposte, a partire dalle canzoni delle mondine.Le coreografie sono Jacqueline Chenal.

IL GIORNALE – Francesca Scapinelli 7 marzo 2009

La voce dai timbri profondi, a volte abissali, a volte un soffio di velluto:è Maria Letizia Gorga. Ha cantato e parlato per noi la graffiante e mai risolta storia dell’emancipazione femminile su testi scritti da Pino Ammendola. Non è nuovo l’intelligente autore, scrittore, regista a questo genere di “recitali” che con l’interpretazione della Gorga acquista e reinvesta scelte precise e sofisticate, trasmettendo emozioni e vibrazioni ineguagliabili. Questa volta le canzoni vecchie e nuove che hanno significato i vari momenti della lotta femminile per impadronirsi della propria identità sono state proposte da un eccellente gruppo di musicisti:Stefano De Meo, Paola Caridi, Pino Iodice e Andrea Pintucci, sullo sfondo interessanti filmati d’epoca che aggiungono signicato e suggestione alla scena…

L’ATTUALITA' – Liliana Speranza

Non è un caso che il festival casertano di Settembrealborgo, alla sua 39esima edizione, viaggi anche quest’anno sul filo della leggerezza. Quella di cui parlava Italo Calvino nelle Lezioni americane che è levità ma non frivolezza, fluire del pensiero libero da costrizioni, ricerca di senso al di là di sterili e vacui stereotipi. ….ecco, quindi, il 29 agosto un recital concerto in chiave pop-rock in meno di due ore. Con Quaranta e sono ancora mia, Maria Letizia Gorga e una formazione di quattro musicisti, metteno in scena la trasformazione della coscienza collettiva delle donne, quarant’anni dopo il ’68.

EUROPA - Alessandra Bernocco

Maria Letizia Gorga